REGNO DELLE DUE SICILIE
Archimede (Matematico e fisico), 287-212 a.C. Medaglia 1830 opus V. Catenacci e A. Arnaud.
Æ gr. 45,19 mm 40
Dr. ARCHIMEDES MATHESIS AC MECHANICES PRODIGIVM. Busto dello scienziato a d.; sotto V. CATENACCI SCVLP / L TAGLIONI CON NEAP. Rv. SYRACVSIS N A A C CIICCCIX IN VRBIS ESPVGNATIONE PEREMTVS. Macchina idraulica a vite solleva l’acqua da un pozzo; sullo sfondo, un muro e alberi; sotto, A ARNAVD SCVLP.
D’Auria 169.
q. FDC
Per la serie degli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie.
Archimede di Siracusa (in greco antico: Ἀρχιμήδης?, Archimédēs; Siracusa, 287 a.C. circa – Siracusa, 212 a.C.) è stato un matematico, fisico e inventore siceliota.
Considerato come uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, contribuì ad aumentare la conoscenza in settori che spaziano dalla geometria all'idrostatica, dall'ottica alla meccanica: fu in grado di calcolare la superficie e il volume della sfera e formulò le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi; in campo ingegneristico, scoprì e sfruttò i principi di funzionamento delle leve e il suo stesso nome è associato a numerose macchine e dispositivi, come la vite di Archimede, a dimostrazione della sua capacità inventiva. Circondate ancora da un alone di mistero sono invece le macchine da guerra che Archimede avrebbe preparato per difendere Siracusa dall'assedio romano.
La sua vita è ricordata attraverso numerosi aneddoti, talvolta di origine incerta, che hanno contribuito a costruire la figura dello scienziato nell'immaginario collettivo. È rimasta celebre nei secoli, ad esempio, l'esclamazione èureka! (εὕρηκα! - ho trovato!) a lui attribuita dopo la scoperta del principio sul galleggiamento dei corpi che ancora oggi porta il suo nome.